Storia

Società Cacciatori Sponda Destra 
Dal 1947, al servizio della natura, della tradizione e della comunità Fondata nel 1947, la Società Cacciatori Sponda Destra nasce con l’obiettivo di unire i cacciatori della regione, promuovendo i loro interessi materiali e morali. Tra le sue finalità principali figurano la lotta al bracconaggio, la tutela della selvaggina dai predatori nocivi, la creazione di bandite e rifugi, il recupero e la valorizzazione degli habitat naturali, nonché la manutenzione delle infrastrutture di proprietà della società. Il comprensorio di competenza comprende i territori di Monte Carasso, Sementina, GudoCugnasco e Gerra Piano. La società è affiliata alla Federazione Cacciatori Ticinesi.

Una storia di impegno e passione 
Fin dal primo presidente, Idillio Grossi, e grazie al contributo dei successivi presidenti Guido Brocco (1966-68), Remo Morisoli (1968-70), Emilio Guidotti (1970), Giannino Rotta (1970-76), Sandro Morisoli ( 1976-78), Florindo Pasotti (1978-82), Patrizio Martinelli (1982-84), Albano Genardini (1984-85), Loredano Martinelli (1986-92), Andrea Rossi (1992-00), Omar Guidotti (2000-04), Guido Pestoni (2004-20), Sebastiano Guidotti (2020-22) e dell’attuale presidente Mauro Ugazio, la società ha saputo mantenere uno slancio costante, sostenuta dall’impegno e dalla dedizione dei vari membri del comitato.

Tra le attività che da sempre la contraddistinguono vi è il tradizionale tiro al piattello, che si svolge ogni anno nella suggestiva cornice della valle di Sementina. L’evento si articola in due giornate:
  • La prima giornata è aperta a soci e non soci, con sessioni di esercitazione e l’esecuzione della PPPT, oggi requisito fondamentale per l’ottenimento della patente di caccia. Da quest’anno, inoltre, i candidati cacciatori possono partecipare a una giornata formativa, composta da una parte teorica e una pratica.
  • La seconda giornata è dedicata alle competizioni: al mattino si svolge la gara di double trap all’imbracciata, mentre nel pomeriggio ha luogo la gara classica.
Siamo particolarmente orgogliosi della crescente partecipazione di persone non cacciatori o non tiratori, provenienti dalla regione, che visitano la manifestazione e mostrano vivo interesse per le nostre attività.

Tutela dell’ambiente e valorizzazione del territorio
Uno dei pilastri dell’attività della società è il recupero degli habitat naturali e il ripristino dei pascoli per ungulati, leporidi e tetraonidi. Ogni anno, in due giornate dedicate, soci e candidati cacciatori – per i quali queste attività sono obbligatorie ai fini dell’ottenimento della patente venatoria – si impegnano in interventi concreti sul territorio. Le operazioni, approvate dal guardiacaccia di zona, dal forestale e dalla commissione habitat, comprendono la pulizia, lo sfalcio, la creazione di ripari e il miglioramento delle condizioni ambientali per la fauna. Tra gli interventi più significativi si segnalano quelli all’Alpe Mognone a Sementina e al Pian di När a Monte Carasso.
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